Associazione Specializzata di Razza riconosciuta dall'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana

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Vademecum per la scelta del cucciolo

Si ricorda innanzitutto che per la legislazione italiana la vendita di cani dichiarati come “di razza”, senza che questa qualità sia attestata dal pedigree, è espressamente vietata dal Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992

Scelta dell'allevatore

Innanzitutto, quando ci si reca ad acquistare un cucciolo, è bene rivolgersi ad un Allevatore, persona cioè specializzata nell’allevamento e nella selezione della razza prescelta, dotata di competenza ed esperienza nel campo, che potrà essere un punto costante di riferimento per il proprietario del cane anche in futuro. L’Allevamento può essere con affisso, cioè riconosciuto dall’Enci, che concede detto riconoscimento solo a chi osservi e garantisca determinati parametri; oppure “amatoriale”, termine che si usa gergalmente per indicare quel privato che detenga una o più fattrici e da esse ottenga cucciolate: esso non ha alcun riconoscimento giuridico ufficiale da parte dell’Enci, ma -se condotto da una persona seria e responsabile- non per questo è meno valido.

L’Allevatore serio (professionista o privato proprietario della fattrice che sia), in genere si occuperà di una o due razze al massimo, tiene pochi soggetti e li fa vivere in famiglia: produce un numero relativamente ristretto di cucciolate all’anno, che segue da vicino, garantendo ottimali condizioni di crescita e sviluppo per il cucciolo.Chiamate per tempo l’Allevatore, facendogli presente quelli sono le vostre esigenze, saprà consigliarvi e guidarvi nella scelta, ed eventualmente mettervi in lista di attesa.

Usate il tempo dell’attesa, se c’è, per fargli visita, per conoscerlo e per farvi conoscere da lui; non stupitevi delle domande e magari di un’iniziale sospettosa riservatezza: ricordatevi che sta valutandovi per decidere se cedervi uno dei suoi amati cuccioli. Non abbiate fretta: è meglio aspettare il cucciolo giusto per voi, pazientando magari qualche mese: il vostro momentaneo sacrificio sarà ricompensato, perché porterete  a casa con un soggetto sano, equilibrato, adatto a voi che ha in sé tutte le premesse per rendervi felici. Al contrario diffidate di chi vi vuole “svendervi” un cucciolo a tutti i costi, diffidate dei negozianti e di tutti quei sedicenti “allevatori” che offrono ogni tipo di razza in pronta consegna, ovunque, in qualunque momento! Si tratta in genere di commercianti senza scrupoli che si procurano i cuccioli al famigerato mercato dell’Est: nel migliore dei casi avrete un cucciolo già provato da esperienze tutt’altro che positive, allontanato troppo presto dalla madre, che si porterà appresso nella vita una serie di disturbi del comportamento originati dai traumi vissuti nella primissima infanzia;nel peggiore dei casi avrete un cucciolo affetto da gravi patologie, che correrà il rischio di morire..Ne soffrirete moltissimo, spenderete sforzi, energie e tanto denaro nel disperato tentativo di farlo stare meglio, cosa che non è neppure detto che riusciate a fare.

Il cucciolo

Individuato dunque un Allevatore serio, professionista riconosciuto o privato amante della razza che sia, ecco alcuni consigli sulla scelta possibile di un cucciolo di RR. Innanzitutto valutate i genitori: sia che siate semplicemente alla ricerca di un “pet”, cioè un cane per la famiglia, compagno di vita che cresca con i vostri figli, sia che vogliate, oltre a questo, che sia anche un cucciolo da esposizione e/o da riproduzione, è sempre importante soppesare bene le caratteristiche dei genitori.

Innanzitutto è buona cosa poterli conoscere (anche se questo non è sempre possibile per quanto riguarda il padre, spesso trattandosi di un soggetto di altra proprietà, che magari vive lontano dall’Allevamento). In ogni caso chiedete di poter vedere almeno la fattrice. La cagna deve apparire in buone condizioni di salute, anche se magari non vi sembrerà proprio in forma smagliante(chi lo è, dopo una gravidanza?!); valutate la sua reazione con le persone, vi dirà molto del suo carattere e quindi anche di quello che dovrete aspettarvi dai suoi piccoli. Naturalmente una forma di protettività verso di loro è del tutto naturale, quindi non sorprendetevi se “vi tiene d’occhio”, ma una volta accertate le vostre buone intenzioni, dovrebbe mostrarsi tranquilla e fiduciosa, lasciandovi tranquillamente familiarizzare con la cucciolata e magari accettando anche qualche carezza da voi. Chiedete senza timori al proprietario della fattrice la storia “genetica” dei genitori: assicuratevi che abbiano fatto il test per la displasia dell’anca, risultando adatti alla riproduzione, e che siano privi di altre patologie ereditarie, quali fistola dermoide, oculopatie etc. Verificate anche che siano esenti da evidenti difetti morfologici, quali eccesso di bianco sul mantello, assenza del ridge o scorrettezza dello stesso; osservate la chiusura della bocca: essa deve essere a forbice, assolutamente inammissibili sono il prognatismo e l’enognatismo.

Qualora desideraste, oltre che un buon compagno di vita, anche un cucciolo con buone potenzialità per le esposizioni e la riproduzione, naturalmente sarà più probabile ottenerlo da soggetti morfologicamente corretti che non siano portatori di patolgie ereditarie. Quanto agli eventuali “titoli” conseguiti dal cane in esposizione, essi saranno fedelmente riportati sul pedigree, e il Proprietario sarà sicuramente ben contento di illustrarveli.

La scelta

Veniamo ora alle caratteristiche specifiche del vostro cucciolo. Innanzitutto valutate bene le condizioni in cui viene allevata la cucciolata: prediligete quegli Allevatori, privati o professionisti che siano, che ne seguono da vicino lo sviluppo, che tengono cuccioli e fattrice in famiglia e comunque non in condizioni di isolamento. Valutate l’igiene del luogo in cui i cuccioli sono ricoverati. Ricordate bene che, per un cane, per quanto inverosimile possa apparirci, è provato che i primi 45 giorni di vita incidono indelebilmente sulla formazione del suo carattere. Se in quel periodo di tempo il piccolo sarà tenuto in costante compagnia dei fratellini e della madre, se avrà frequenti contatti con gli esseri umani più svariati (adulti, bambini, uomini, donne etc.),  se avrà imparato a fidarsi di loro, riconoscendoli come membri del branco, se sarà stimolato dall’incontro con altre specie animali, tutto questo produrrà un cucciolo equilibrato e fiducioso, dotato di un ottimo bagaglio di partenza che potrà piano piano arricchire insieme a voi.

Al contrario se sarà allontanato troppo presto dalla madre, tenuto in luoghi isolati e privi di stimoli con rari contatti con l’uomo, svilupperà quasi certamente disturbi comportamentali (“sindrome da deprivazione sensoriale”) di cui voi e lui farete le spese tutta la vita. Non è impossibile recuperare un cucciolo che nella fase dell’imprinting e della socializzazione non sia stato stimolato, ma certamente non è impresa semplice, né dai risultati sicuri.

L' aspetto

In generale tutti i cuccioli devono apparire in buona salute, vivaci e allegri. Gli occhi devono essere puliti e brillanti, devono rispondere giocosamente agli stimoli, giocare tra di loro, interessarsi a voi.

Se poi siete alla ricerca di un soggetto corretto, cioè che contenga in sé, almeno in potenza tutte le caratteristiche di un futuro cane da ring e da riproduzione, allora dovrete verificare: la correttezza del ridge, secondo i parametri precisati dallo standard di razza. Innanzitutto sappiate che le caratteristiche della cresta (o la sua assenza) sono elementi che non si modificano nel tempo. Se il cane nasce con una cresta scorretta (ad esempio perché troppo corta, con più di due rosette, con un box maggiore di 1/3 della lunghezza dell’intera cresta..) questo difetto permarrà nel tempo. Intendiamoci: avrete lo stesso uno splendido Rhodesian, ma se la vostra velleità è quella di marcare il ring o di avere qualche cucciolata futura, allora cercate di orientarvi su un soggetto morfologicamente corretto. La cresta è considerata come l’emblema della razza: parte all’altezza delle spalle, lungo la colonna vertebrale, ed arriva fino al punto di prominenza delle anche. E’ formata da una parte più ampia (box) che termina con due sole corone, l’una opposta all’altra. Il box non deve superare 1/3 della lunghezza totale della cresta.

Il cucciolo deve essere di colore uniforme, nelle sfumature del grano (dal biondo al rosso), il bianco è ammesso, ma in quantità moderata (sul petto, sulle dita); ammessi pure muso e orecchie scuri. Una eccessiva quantità di bianco (che arrivi al ventre o risalga al metacarpo) o di peli neri , è indesiderabile: sul ring sarebbe penalizzata, né avvantaggerebbe il cane qualora, pur dotato di ottimo carattere e buon aspetto, lo si volesse far riprodurre, anzi. Gli occhi possono essere nocciola scuro o chiaro:devono essere in armonia con il colore del mantello; il tartufo deve essere nero o marrone. All’occhio scuro si accompagnerà il tartufi nero, soggetti con naso fegato e occhi nocciola chiaro sono detti “liver nose”. La chiusura della bocca deve essere a forbice (cioè gli incisivi superiori devono sormontare appena appena quelli inferiori). Se si tratta di un maschietto, i testicoli devono essere ben discesi nello scroto.

Il carattere

Il Ridgeback adulto è un cane naturalmente riservato, dignitoso e intelligente. Quindi, mentre l’adulto probabilmente vi soppeserà con signorile distacco, senza però dimostrare né paura né tantomeno aggressività nei vostri confronti, i piccoli dovranno invece mostrarsi allegri vivaci e fiduciosi, pronti a corrervi incontro e a giocare con voi, naturalmente con le dovute pennichelle ristoratrici. Manipolateli, giocateci, familiarizzate con loro. Dovete conoscerli un po’ e cercare di scoprirne le caratteristiche individuali. Cercate anche in questo caso il cucciolo che fa per voi: ognuno di questi piccoli infatti avrà il suo carattere ben definito, ed è importante che cerchiate di indovinare quale sarà quello più adatto al vostro.

Ricordate in generale che i maschi sono fisicamente più possenti e con un temperamento più irruente, le femmine più docili e meno portate a voler prevalere nel branco. Quindi se non amate avere conflitti, siete persone timide o semplicemente non vi sentite abbastanza forti per fare il leader, non lasciatevi incantare dal maschietto più grosso e prepotente..La vostra vita insieme a lui potrebbe rivelarsi assai ostica. Al contrario se siete persone dotate di naturale leadership, portate con facilità a gestire i rapporti sociali, non incaponitevi sul più timido e riservato della cucciolata, è probabile che i vostri caratteri non collimerebbero alla perfezione. Anche in questo lasciatevi guidare e consigliare dall’Allevatore, che saprà certamente consigliarvi per il meglio.Infine ricordate che la scelta di un cane è un atto di grande responsabilità, state investendo in affetti, tempo, qualità di vita. Un cane, qualsiasi cane, può dare tantissimo, ma richiede anche tantissimo: cure, affetto , tempo , attenzioni. Fate questa scelta solo quando voi e i vostri familiari siete veramente pronti e consapevoli: sarà un cammino lungo, denso di momenti emozionanti ed indimenticabili, ma anche un cammino faticoso, nel quale vi saranno chiesti anche sacrifici e sforzi. Se siete pronti a tutto questo, la gioia che ne ricaverete sarà grandissima.